Qua trovi i dati riguardanti la dimensione della fame al mondo, le sue cause e le soluzioni possibili


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I politici possono davvero aiutare i bisognosi?

I politici possono davvero aiutare i bisognosi?


Che cosa possono fare i politici loro vogliono veremante aiutare la gente affamata nel mondo?


975milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Sono soprattutto gli abitanti dell' Africa Subsahariana, del Sud America e dell' Asia. Il dramma della fame e una tragedia umanitaria mai vista prima nella storia umana. Nei paesi del Terzo Mondo muore di fame una persona ogni 5 secondi. Esistono statistiche che dimostrano esserci 73 morti ogni minuto . In queste zone , ogni tre giorni muore un numero di persone pari al numero delle vittime morte durante l' attacco su Hiroshima e Nagasaki.


Politici, presidenti, primi ministri, capi delle corporazioni sono interessati a risolvere il problema della fame ? Sicuramente tutti possono rispondere " Si, ci preoccupa molto il fatto che ci sono tante persone che soffrono , tante persone sono morte " Non sono per caso soltanto le dichiarazioni che servono per giustificare l' immagine e ingannare la propria coscienza ?

I radicali cambiamenti del ordine sociale e politico organizzato dal mondo contemporaneo puo' significare la perdita dell' influeza per tanti di loro. Susan George scrive nel suo libro " How the Orher Half Dies" che l' elite' ha paura di agire come per l'intervento in Vietnam.Non sarebbe naturale l' azione militare. Il problema che l'intervento radicale potrebbe non funzionare, e portare a perdite finanziarie, potrebbe generare un senso di sconfitta. Forse meglio lasciarli in pace. Possiamo sempre avre un po' di compassione. E' gia molto, vero ? Ma e' veramente cosi?


Il mondo occidentale non sa risolvere il problema della fame nel mondo. Tante iniziative richiedono la necessita' di imporre le proprie regole ai paesi poveri. Tanti prestiti sono sempre accompagnati dai diversi modi di risarcimento verso i paesi bisognosi. Naturalmente, i cambiamenti nei paesi del Terzo Mondo sono necessari, soprattutto i cambiamenti politici e mentali. Ma perche' pensiamo che il modello della democrazia e dell' economia occidentale sia la giusta soluzione. Le soluzioni economiche globali sono introdotte nelle societa' ricche , ma non le possiamo utilizzare per Africa, Asia o Sud America


Dobbiamo prendere in considerazione le caratteristiche delle regioni che hanno bisogno del nostro aiuto. Fino ad oggi il meccanico " pompaggio " dei soldi, o i prestiti con condizioni precise , non danno i risultati positivi. Le stesse quote ( offerte ai paesi europei nel caso della catastrofe umanitaria ) potrebbero dare l'effetto positivo. l' Europa ha un'infrastuttura sviluppata e i meccanismi economici che possono assimiliare l'aiuto ricevuto. Sono meccanismi collaudati che basta soltanto stimolare. Come esempio puo' essere preso il piano di Mashall , che dopo la seconda guerra mondiale ha solevato l'Europa Occidentale completamente distrutta. Questa quota tanto alta non era pero' cosi' grande come i soldi " affogati " nei paesi del Terzo Mondo. Tanti soldi mandati per esempio in Africa sono defraudate dall'elite' locali o sprecate cinicamente dai ricchi. Un altro problema e' la pressione verso i governi dei paesi poveri a creare il diritto economico e fiscale facilitando l' attivita' delle corporazioni occidentali. l'aumento dei prezzi del cibo in un mercato o la distruzione dei piccoli produttori e delle piccole aziende da parte dei gruppi grandi e' spesso L'effetto di tale situazione . Tante persone perdono il loro lavoro, i loro beni, sono costretti a migrare verso una citta' grande, dove spesso non possono trovare il lavoro nuovo e cosi' finiscono sulla strada. Il problema e' soprattutto difuso in India.

L'aiuto verso i paesi poveri viene considerato( a parte l'attivita' di beneficienza da parte dei miliardari di cui dovremmo avere stima ) dall elite economiche come una transazione con la quale si chiedono " quanto possiamo guadagnare ?" E' il comportamento normale dei paesi capitalistici, ma se per caso questo tipo di comportamento non distruggesse il mondo ? Viviamo nella cultura, che rende il reditto come la priorita' dove il guadagno esagerato diventa l'unico e giusto modo di vita. Ma la situazione del mondo contemporaneo ci costringe a cambiare questo tipo di comprensione del senso della vita umana. La cultura occidentale e' una cultura narcisista e estremamente egoista. Tanti politici e tanti cittadini vogliono occuparsi soltanto delle attivita' che realizzano l' interesse nazionale o l'interesse di un gruppo. E' veramente nell'interesse delle elite' americane o europee nutrire bambini , che soffrendo stanno morendo negli aridi campi africani ? Quale e l'effetto politico o economico che si genera ?


Non esattamente , allora perche' preoccuparsi di tale situazione ? Naturalmente si ritiene di buon gusto che bisogna organizzare degli incontri e delle conferenze che riguardano problemi anzi drammi umanitari del mondo. Ci sono anche delle conseguenze positive tipo reputazione, politica ecc. Ma sei sicuro che lo fai per loro o soltanto vuoi tranquilizzare la tua coscienza o mostrare al mondo come sei generoso e comprensivo ? Ma per caso non stai ingannado i tuoi elettori ( o forse te stesso ) ?


Il mondo occidentale cerca di risolvere i problemi della fame ma le attivita' non sono efficaci o sono soltanto simboliche. Da altra parte nei momenti di pericolo militare, sociale e politico i paesi ricchi sono capaci di accumulare subito miliardi o bilioni di dolari e cominciare l'intervento mandando dei soldati o delle portaaerei in determinate regioni. Spesso naturalmente realizzano i loro scopi. La seconda guerra mondiale che fu una catastrofe umanitaria enorme, termino' con la vittoria delle truppe alleate e dell' Unione Sovietica in 5 anni. Nel mondo contemporaneo le loro attivita' radicali e incisive , potrebbero essere chiamate gestione della crisi.


La gente fu unita, hanno dedicato tanti fondi per lottare contro il nazismo, agendo con coraggio . La situazione in Africa di oggi non e' per caso tanto terrificante quanto come in Europa occupata o nei campi di battaglie durante la seconda guerra mondiale anzi forse ancora di piu'? In Africa ogni 5 secondi muore un bambino. Lentamente soffrendo tanto. Un piccolo, innocente bambino che ( se soltanto mondo occidentale permetterebbe) potrebbe svilupparsi normalmente, terminare la scuola, creare una famiglia. Per noi e' un problema astratto troppo lontano. Forse semplicemente non e' il nostro problema. Potrebbe rendere anche per noi se grazie al nostro aiuto migliaia di persone potessero sopravivere, vivere normalmente. Hm, non sembra essre un buon affare.


Il problema della fame nei paesi poveri non e' un problema economico o organizattivo. E' un problema morale ma anche la questione di una consapevolezza limitata da parte del mondo ricco . L'economia moderna puo' essere molto efficace. Sappiamo garantire un alto livello di vita nei paesi ricchi tramite per esempio l'interventismo statale o tutte le attivita' delle istituzioni come la Comunita' Europea . Il costo materiale o energetico di guarigione del "mondo affamato" potrebbe essere basso prendendo in considerazione i sacrifici che ogni tanto adottano i governi e i cittadini.

L'aiuto finanziario per la Grecia centinaia di miliardi di euro potrebbe essere un buon esempio. E' soltanto un paese piccolo. Naturalmente importante. La vista della crisi greca, e la perspettiva dell' abbassamento del livello della vita in tutta la Comunita Europea era cosi' terrifficante che l'elite' ricca non aveva nessun dubbio per organizzare l'aiuto. Il tema greco e' diventato il tema caldo e dominante nei mass media europei per tanti mesi. La paura dell' Europa di oggi. Perche i media non si occupano del problema piu' importante cioe' la crisi umanitaria del Terzo Mondo ?


Non e' il nostro problema, e' troppo lontano . La loro situazione non e' collegata con il nostro rendimento. Allora "it's no my bussines".


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